giovedì 25 aprile 2019

Matteo PRIORI Sindaco di PIADENA


NORDESTRA è onorata di essere rappresentata in questa tornata elettorale dal proprio vice presidente, MATTEO PRIORI (il Conte Cavaliere Dottore Matteo Guido Giorgio Priori di Letino) che è candidato sindaco del centrodestra unito (LEGA, Forza Italia, Fratelli d'Italia e una lista civica vicina al movimento 5 Stelle) nel suo comune, PIADENA DRIZZONA, in provincia di Cremona, dove è già stato, peraltro, amministratore e vice sindaco. Matteo Priori è medico farmacista, maestro corista della sua parrocchia, impegnato in diverse iniziative culturali e sociali e nel volontariato cattolico, persona mite e cordiale ma altrettanto ferma nei principi e determinata nei suoi obbiettivi.

"Matteo è un vero patriota, un animo nobile e cavalleresco, un galantuomo sempre disponibile ad aiutare il suo prossimo, il suo impegno merita sicuramente tutto il nostro sostegno ed il consenso dei suoi concittadini" ha dichiarato il presidente di Nordestra, Roberto Jonghi Lavarini.



mercoledì 17 aprile 2019

Mario Borghezio: un soldato politico...


Mario Borghezio non è stato ricandidato al Parlamento Europeo, dopo 18 anni di ininterrotta presenza a Strasburgo e Bruxelles. La scelta è stata motivata, sottovoce, per la sua anzianità anagrafica e di servizio, ma in tanti, anche nella Lega, lo vedevano come un personaggio scomodo e ingombrante. A noi spiace, sinceramente, perchè lo abbiamo sempre seguito e stimato, e nella Lega al 30% potevano anche trovargli un posto. Ricordiamo che è proprio grazie a Mario Borghezio se la Lega è rinata, destroide nazionale, diventando il primo partito italiano. Fu proprio il dirigente leghista torinese, con una solido passato giovanile nella destra radicale, infatti, a sostenere, per primo, l'alleanza europea con il Front National francese, allora ancora governato dal suo vecchio amico Jean Marie Le Pen, padre di Marine. E ringraziamo Mario Borghezio per il coraggio e la coerenza tante volte dimostrati sul campo, prendendo, praticamenteda solo, le difese di tanti esponenti, comunità e iniziative della destra italiana. Dietro l'aggressivo e folkloristico capo popolo leghista anti immigrati, che urla e dice parolacce sia in piazza che in televisione, in realtà, vi è un colto avvocato, uno profondo studioso, un fine bibliofilo, appassionato di storia, filosofia, etologia, antropologia, esoterismo ed antiquariato, con forti legami internazionali. Ma a parte l'anzianità ed il suo caratteraccio (noto quanto le sue sfuriate), il vero problema di Borghezio è stato, in tutti questi anni, pur promuovendo varie iniziative culturali ed editoriali, non avere creato un gruppo solido e duraturo, una corrente organizzata che lo sostenesse e difendesse. Sia la fondazione che il giornale Europa dei Popoli non sono mai decollati veramente perchè dietro c'era solo lui che non è mai riuscito (o non ha mai voluto?) fare squadra. Suoi eredi politici sono rimasti il suo storico braccio destro nella Lega, Max Bastoni (ora consigliere regionale della Lombardia), l'amico walser destroide Roberto Jonghi Lavarini (presidente di Nordestra) e, politicamente, il giovane talebano Vincenzo Sofo, fidanzato di Marione Le Pen e candidato europeo nel sud Italia.